Laendil

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Laendil è famoso per le coste ombrose, la presenza di grandi foreste e la bellezza delle città della costa. Si tratta di una regione occupata in larga parte dalla Foresta di Nayalis, che costituisce anche il confine ovest del territorio.

Governo

Oligarchia a carattere feudale. La Confraternita ha capito da tempo che è impossibile governare le popolazioni della foresta sotto un’unica bandiera. Il gruppo di nobili (in maggioranza elfi) che si ritrova a Nayalis due volte all’anno, si vede costretto a sovrintendere una serie di principati e di piccoli feudi sparsi per tutta la regione. Tramite questo sistema, è raro che la Confraternita intervenga direttamente nelle questioni politiche, anche se esercita una costante sorveglianza per impedire colpi di stato, dittature o rivolte popolari.

Guerra

La regione non possiede un esercito per molti motivi, sia politici che territoriali. Nel 2344 EC fu indetta una votazione tra i feudi: la maggioranza preferì non costituire forze armate permanenti e affidarsi alla protezione della foresta stessa in caso di attacco. Sembra infatti che essa sia sopravvissuta ai millenni grazie all’influenza di potenti creature che oltre ad abitarla, la difendono. Si pensa che non sia un caso se quasi nessuna traccia degli Askari sia stata ritrovata nella foresta.

Popolazione

Gli abitanti dei piccoli insediamenti vivono come la gente di campagna delle altre regioni, anche se fanno molta attenzione a prelevare dalla terra solo ciò di cui hanno bisogno. Vivono cacciando piccola selvaggina, coltivando tratti di terra, o raccogliendo le nutrienti bacche rosse della foresta, una specie di frutto succoso che costituisce anche un alimento molto nutriente alla pari di un pasto completo. Gran parte della popolazione di Laendil possiede un’innata affinità boschiva o conoscenza delle terre selvagge, e si nasconde nella foresta o nelle grotte ai piedi delle montagne per essere protetta dai ranger o dai druidi, in caso di attacco o di minaccia territoriale. Alcuni villaggi ingaggiano mercenari o avventurieri, per difendersi dagli attacchi di predoni, pirati della costa o bestie selvagge.

Religione

Laendil aderisce al culto dei Cinque e degli Dei Nativi, come le altre regioni. Data la presenza dell’estesa Foresta di Nayalis, è possibile trovare numerosi templi dedicati a Savas o ad altre semidivinità naturali. Molta gente pensa che Savas sia in realtà una rappresentazione diversa del Grande Padre e della Grande Madre, una sorta di loro araldo nel mondo moderno.

Capitali

Nayalis

Nayalis

Anche se molti elfi sostengono che la capitale di Laendil sarebbe dovuta sorgere a Mistdeep, la città di Nayalis è sempre stata considerata il “Centro della Foresta”. La zona è un grosso insieme di stradine in salita e in discesa, piccoli altari, stagni, laghetti, illuminati da bulbi vegetali dorati. La popolazione è protetta da una milizia armata costituita principalmente da ranger, druidi e guerrieri. Savas è richiamato ovunque e quasi tutti possiedono almeno una statua della divinità tra le mura domestiche. Il centro cittadino vero e proprio è contrassegnato da una grande fontana dove ponticelli e rampicanti si uniscono a sculture androgine dalla sublime bellezza: il tutto in un’elegante e mai esagerato connubio tra natura e vita.

Storia

  • 8 EC I primi elfi arrivati su Aumyr attraverso viaggi planari avvertono grandi poteri racchusi nella foresta e restandone affascinati, la scelgono come luogo adatto ad un insediamento permanente.

  • 191 EC Fondazione la città. Nello stesso anno, viene ritrovato un potente e antico artefatto conosciuto come Il Seme del Mondo. Sarà conservato per quasi mille anni in un luogo segreto e inaccessibile.

  • 1202 EC Una cabala di incantatori oscuri fedeli ad una divinità extraplanare, distrugge il Seme del Mondo e corrompe la città per più di trecento anni, trasformandola in un immenso dungeon a cielo aperto pieno di non morti e altre aberrazioni.

  • 1512 EC In un giorno noto come “Il Risveglio” la città viene epurata dal male per opera di un gruppo di potenti maghi e druidi elfi. Il Seme del Mondo, una volta riportato al suo stato originale, viene consegnato alla Confraternita. La città verrà poi ricostruita da un gruppo di druidi e ranger, che costruirà gran parte degli edifici visibili ancora oggi.

Distretti

Giardini della Luna

Chiamato così per via degli stupendi effetti di luce che la luna produce sul suo terreno, è il distretto che ospita il quartiere popolare e religioso. Molti decidono di acquistare casa in questa zona e una leggenda sostiene che lo stesso Savas passeggi invisibile tra le sue vie.

Collebianco

La grande collina cittadina è anche la sede del governo, nonchè delle abitazioni nobiliari. La zona è spesso frequentata da storici, maghi e sacerdoti di diverse divinità, che si incontrano spesso a discutrere di questioni teologiche senza troppi rancori. Si pensa che il terreno di Collebianco emani un’aura di tranquillità che protegga la zona da negatività e violenza.

Enclave dei Risvegliati

Si tratta di un grosso quartiere recintato e indipendente, sede di chierici, druidi e fanatici religiosi. La popolazione, conosciuta come “I Risvegliati”, obbedisce alle proprie leggi e di fatto si dichiara comunità indipendente da ogni altro governo. Sono per lo più innocui pacifisti, ma possono diventare un serio problema se vengono provocati. Si dice che una volta usciti dalla comunità non sia più possibile rientrarvi e che l’ingresso tra i ranghi dei Risvegliati sia oggetto di un percorso di selezione sociale complesso e articolato.

Luoghi importanti

La Duplice Fonte

Il centro cittadino della capitale è riconoscibile per via della presenza di una complessa fontanamonumento, più volte modificata, che ricorda la dualità del bene-male, le sfumature grigie, la neutralità contemplativa, la complessità della vita e in qualche modo la dottrina del culto di Savas. La piazza circostante è sotto l’effetto di un incantesimo di benedizione perenne e gli incantesimi di guarigione vengono potenziati sortendo il massimo effetto.

Tempio dei Doni

Questo strano e piccolo tempio è sempre pieno di oggetti e di offerte votive. Se l’area viene esaminata, si può percepire un’intensa energia magica pervadere tutto il luogo. Al centro del tempietto vi è una statua molto rovinata e praticamente irriconoscibile, probabilmente di una divinità. Per qualche strana ragione è possibile entrare e depositare oggetti, oro e offerte ma non è possibile portare tutto fuori dal tempio, neanche con mezzi magici. Ogni tanto le offerte spariscono e la statua cambia posizione, ma non si sa chi o cosa accetti le offerte.

Dael-Madras

E’ il nome con il quale è conosciuto un grosso albero secolare, cavo e dalla chioma cadente. Viene utilizzato come sede secondaria della Guardia del Lupo, nonché come luogo di addestramento per ranger, druidi o semplicemente di coloro che vogliono imparare a sopravvivere coesistendo con la foresta. A volte le radici dell’albero si sono mosse, ciò fa pensare che Dael-Madras sia in realtà un grosso essere senziente dotato di una propria coscienza.

Rovine di Mel’Shir

La popolazione evita queste strane rovine, formate da cumuli di pietre quasi saldate tra loro, archi capovolti ricoperti di licheni e altra architettura bizzarra. Durante gli anni in cui Nayalis era conosciuta come un dungeon, qui si concentrava gran parte della follia e della malvagità delle creature che lo abitavano. Anche se la zona è stata ripetutamente benedetta da centinaia di chierici e avventurieri e non c’è traccia di ciò che c’era prima, alcuni superstiziosi pensano che in profondità dorma ancora qualcosa di oscuro e innominabile.

Locanda dell’Unicorno Nero

Jherteg "Unicorno Nero", il proprietario di questa piccola ma confortevole taverna, è un halfling di mezza età che ama raccontare delle sue avventure, quando in giovane età seguiva i viaggi e le peripezie di un famoso gruppo di eroi del continente. Coloro che lo conoscono pensano che le storie che racconta siano solo uno stratagemma per attirare avventurieri in locanda, ma nessuno può negare che egli sia comunque un ottimo bardo e intrattenitore.

Città

Jesper

Chi si avvicina veleggiando a Laendil provenendo dal Mare della Notte, potrà capire di essere arrivato sul confine della regione osservando il grande faro della città di Jesper. La struttura è stata recentemente eretta da alcuni Maestri Costruttori per sorvegliare le coste circostanti, infestate dai pirati. Gli abitanti della città sono gente schietta e dalla lingua sciolta, non a caso sono anche famosi per diventare abilissimi ladri o scaltri personaggi politici.

Mistdeep

Protetta da molti druidi e ranger, la città è famosa per la sua ospitalità e per la sua tranquillità, vero e proprio luogo di riposo e di meditazione. Case di legno di quercia collegate da robusti ponti di assi e corde rendono l’architettura rispettosa delle forme naturali del terreno. Se non fosse per le lanterne magiche che la notte la rendono uno spettacolo di luci e colori, l’intera zona verrebbe confusa con gli alberi circostanti. Centro dell’attività cittadina è il “Cuore Antico”, un vecchio albero cavo adornato di rune, che ospita al suo interno un tempio dedicato a Savas.

Tamalen

La città è incastonata in una piccola depressione formata da una grande fenditura nel terreno. E’ posta su diversi livelli collegati da un dedalo di scale di pietra, e sul fondo della parete rocciosa è presente un fiume che viene sfruttato dagli abitanti come risorsa idrica. L’interno di alcune case è caratterizzato dalla presenza di pareti affrescate risalenti almeno a due secoli prima. Poco si sa riguardo ai nani che abitavano precedentemente la città, ma alcuni anziani riferiscono che i primi esploratori trovarono le rovine abbandonate come se gli abitanti fossero fuggiti dalla città in tutta fretta.

Foreste

Foresta di Nayalis

I druidi sostengono che la Foresta di Nayalis sia un luogo protetto da Savas. Se fosse vero, si spiegherebbe come la foresta sia potuta sopravvivere alle asce dei tagliaboschi praticamente intatta. La zona è troppo grande perché un gruppo qualsiasi possa averne il predominio. Al momento, i guardiani di questo grande spazio verdeggiante sono gli elfi, i centauri, i treant, le fate e altre creature tra cui gli spiriti naturali. I viaggiatori vengono spesso messi in guardia dai chierici di Savas o dai gruppi di druidi che camminano per i sentieri: i pericoli che le profondità inesplorate di questo territorio boscoso possono nascondere sono antiche rovine nascoste, mostri e numerose creature pronte a scatenare la loro furia millenaria su coloro che tentano di sconvolgere l’equilibrio naturale.

Montagne

Monte Atros

Anche se si tratta di un singolo monte, Atros è senza dubbio il picco più alto di Aumyr. Le sue vette inaccessibili sono il sogno di ogni scalatore ed esploratore, ma finora nessuno è riuscito a raggiungere la vetta di questo gigante. Si dice che pareti lisce e verticali, frane, tempeste di neve improvvise e creature capaci di muoversi sulle pareti rendano impossibile la scalata anche agli avventurieri più esperti. Queste storie hanno alimentato la convinzione che sulla vetta del monte vi siano nascosti tesori al di là di ogni immaginazione.

Fortezze

Fortezza di Orianur

Conosciuta anche come La Fortezza Senza Mura, questa singolare struttura è formata da un grosso torrione quadrato del tutto privo di fortificazioni. L’interno è formato da un dungeon costituito da sale infestate da spiriti e altre creature. Praticamente nessuno vive nelle vicinanze di questo luogo, rendendo le oscure leggende sulla sua costruzione ancora più misteriose.

Guardianera

Struttura storica, eretta tempo addietro dai primi membri fondatori della Guardia del Lupo, questa fortezza si erge sul confine della foresta e per due secoli ha rappresentato un avamposto di guardia inespugnabile. Anche se oggi si può intravedere solo un mucchio di rovine invase dai rampicanti, la popolazione è preoccupata per il fatto che ora sia il luogo di ritrovo per un potente gruppo di ranger e druidi rinnegati. Se fosse vero, la presenza di questa congrega oscura costituisce una grande minaccia per tutta la regione.